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Dopo una cavalcata entusiasmante e un campionato molto combattuto il San Giuseppe Caruscino è il campione del girone B di Terza Categoria battendo il Massa D’Albe nell’ultima giornata di campionato. Dopo aver sfiorato la promozione nello scorso campionato gli uomini del presidente Michele Pellegrini quest’anno sono riusciti ad ottenere il salto di categoria.
Presidente Pellegrini, siete i vincitori del campionato; che campionato è stato?
E’ stato un campionato durissimo, come testimonia la classifica con tre squadre a contendersi la vittoria nell’ultima giornata. Un campionato che, oltre le prime tre, ha visto dare battaglia tante squadre di valore, come il Real Civitella Roveto, il Massa d'Albe e il Luco. Ogni partita è stata una battaglia. Il nostro merito è quello di essere stati i più costanti di tutti.
Una lunga cavalcata che vi ha visti primi in classifica dalla prima all'ultima giornata. Come avete battuto le favorite Paganica e Atletico Civitella?
Siamo partiti vogliosi e carichi di motivazioni visto l'epilogo dello scorso campionato, che abbiamo perso solo all'ultima giornata. Paganica e Atletico, che sulla carta tutti hanno indicato come le favorite sono state agguerrite e pericolose, ma noi siamo stati più costanti. Abbiamo terminato la stagione con una sola sconfitta e questo ci ha premiato; gli altri hanno perso punti annullandosi negli scontri diretti. Noi abbiamo battuto Paganica nella gara di andata con una prestazione magnifica; lì abbiamo aumentato la nostra consapevolezza e subito dopo abbiamo sconfitto anche l'Atletico con un'altra grandissima prova. Nelle gare di ritorno abbiamo giocato bene pareggiando a Paganic, davanti ad un pubblico calorosissimo. Contro l'Atletico forse, l'unico grande rammarico della stagione, per l'unica sconfitta subita in modo rocambolesco con un rigore sbagliato, in inferiorità numerica, dopo aver preso una traversa e aver visto il possibile gol del pareggio salvato sulla linea in pieno recupero.
Quali sono stati i punti di forza della squadra?
Credo che il grande lavoro sia iniziato lo scorso campionato creando un buon gruppo guidato ottimamente da mister Di Matteo. Su quel gruppo abbiamo fondato le basi per la squadra di quest'anno con innesti importanti e affidando la guida ad un mister esperto e capace come Carmine Di Pietro.
Come avete festeggiato la promozione?
I festeggiamenti sono scattati immediatamente dopo il triplice fischio in campo e negli spogliatoi con tutti i nostri tifosi. Abbiamo proseguito presso i locali della società mangiando e bevendo e contando fino a tarda notte tutti insieme, non prima però di aver sfilato per le strade della città e l'obbligatoria sosta al nostro Bar di riferimento. Ma la vera festa verrà organizzata nei prossimi giorni.
Dopo i festeggiamenti si inizierà a programmare la prossima stagione: qual'è il reparto da rinforzare per disputare un buon campionato di Seconda Categoria?
Adesso dobbiamo scaricare tutta la tensione e lo stress della stagione godendoci fino in fondo i festeggiamenti e continuando ad allenarci in vista della coppa Provinciale di Terza Categoria, un traguardo inimmaginabile fino a qualche anno fa e che ora è lecito sognare! Poi la società programmerà con il Mister, confermatissimo per quanto mi riguarda, la prossima stagione cercando di raggiungere una salvezza tranquilla.
Uno sguardo ai play off. Secondo lei qual'è la favorita per la vittoria finale?
I play off saranno una lotteria nella quale saranno molti fattori a determinare il vincitore. Paganica e Atletico sono le favorite; Massa D'Albe ha una squadra ben attrezzata con un mister intelligente che ha messo in difficoltà sia il Moro che l'Atletico nelle gare di campionato, battendo la prima e perdendo solo alla fine contro la seconda. Il Real è la mina vagante, ha certamente un buon organico e può dire la sua se avranno la fame necessaria.
Chi vuole ringraziare per questa vittoria?
Ovviamente un grande ringraziamento va a tutti i ragazzi e al mister che hanno onorato l'impegno preso in estate lavorando sempre in modo serio. La stagione è fatta di tanti momenti importanti delicati. Loro sono stati prima uomini e poi giocatori, allenandosi e comportandosi sempre in modo serio. Un grazie va a tutti coloro che ci hanno seguito durante le partite, le cene e le trasferte, dando sempre il loro sostegno a tutti. Il loro entusiasmo ci hanno stimolato a formare una società unita, un gruppo forte e una squadra vincente.
Ma il mio grazie più forte lo dico a Aldo Rocchi, Sabatino Biocca, Cesidio Sarrecchia, Pierluigi Viscogliosi, Luca Falcone (Luzzo), Fabio Paoloni, Giovanni Sorgi, Alessandro di Cesare, Cicchitti Enzo e Giovanni De Rubeis. Senza la loro passione, la loro disponibilità, i loro sacrifici tutto questo non sarebbe mai accaduto. Siamo sempre stati convinti del ruolo fondamentale della Società; i ragazzi in campo hanno vinto e ci hanno premiato per tutti i nostri sacrifici.
