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Penne. Prima squadra e settore giovanile: ok il bilancio stagionale

Si è chiusa domenica mattina, con l’ultima gara dei Giovanissimi Regionali impegnati nella Seconda Fase del Campionato Regionale di categoria, la stagione ufficiale per le compagini dell’ASD Penne 1920 in attesa della chiusura definitiva del cerchio che partirà l’8 Giugno con l’avvio della classica kermesse del Torneo Giovanile “Città di Penne” che quest’anno raggiungerà l’invidiabile traguardo della trentacinquesima edizione in quello che ad oggi rappresenta uno dei tornei più importanti dell’intero panorama calcistico abruzzese, coinvolgendo tutte le categorie giovanili, a partire dai Piccoli Amici fino ad arrivare alle rappresentative Juniores.

Nel segno della tradizione continua insomma il cammino della società biancorossa che, passo dopo passo, continua il processo di crescita e potenziamento, riportando i colori biancorossi nell’elite del calcio regionale dopo qualche anno di troppo di purgatorio in Promozione che aveva in parte fiaccato un ambiente. Ripartiti sulle ali dell’entusiasmo di pari passo con una squadra che continua a crescere ma soprattutto con una società che non intende lasciare nulla al caso provando a perseguire obiettivi importanti soprattutto sul fronte del settore giovanile, da sempre vanto del capoluogo vestino pur tra mille difficoltà causate da un ricambio generazionale mai semplice ma soprattutto da strutture carenti che spesso e volentieri espongono società, staff e ragazzi a sacrifici di non poco conto.

Dopo l’affannosa ma per certi versi miracolosa salvezza della stagione 2016/17 agguantata con un girone di ritorno al ritmo delle prime della classe, l’ultima stagione per quanto travagliata è stata pienamente in linea con le ambizioni di una società che in estate ha saputo resistere alle sirene di pesanti investimenti esterni confermando la struttura interamente “locale” e provando ad alzare l’asticella rispetto alla stagione precedente.

Sono arrivati così calciatori importanti, alcuni dei quali tuttavia tornati all’ovile dopo anni: parliamo di capitan Francesco D’Addazio pennese doc classe 1981, tornato nella squadra della sua città che aveva lasciato in serie D dopo aver sfiorato uno scudetto Primavera con la casacca del Pescara ed aver trascinato proprio i biancorossi subito dopo in serie D sotto la guida di Andrea Camplone, e di Cristian Cacciatore che proprio da Penne aveva mosso i primi passi nel settore giovanile ma arrivato solo a 33 anni a vestire la casacca della prima squadra dopo il suo lungo peregrinare tra i campi della serie D.

E proprio Cacciatore è stato alla fine uno degli artefici della discreta stagione dei biancorossi chiudendo da capocannoniere della squadra (13 reti all’attivo) staccando di una sola lunghezza Mattia Rodia.

Una stagione partita con buoni presupposti quella dei biancorossi alla ricerca di una salvezza tranquilla fondamentalmente mai in dubbio durante la stagione e raggiunta con diverse giornate di anticipo ma che alla fine ha, in parte, lasciato l’amaro in bocca per qualche punto di troppo perso per strada che avrebbe potuto aprire la prospettiva di un altro tipo di torneo.

Penne passato anche in corso d’opera dalle mani di mister Luigi Giandomenico a quelle di Adamo Pavone; una soluzione interna resasi necessaria a causa di qualche incomprensione di troppo tra l’entourage pennese ed il tecnico marchigiano che hanno maturato di comune accordo la decisione della separazione dopo la sconfitta di Martinsicuro.

Di certo i biancorossi non hanno mai rischiato di “affondare”, e l’accelerata finale è stata la controprova di una rosa di valore pesantemente rinforzata nel mercato di dicembre con l’arrivo di giocatori di grande pregio del calibro del centrale difensivo Igor Zeetti, dei centrocampisti Marco Donatangelo e Marco Iannascoli, oltre che dell’esterno d’attacco Rosario Di Ruocco che ha confermato tutto il proprio valore mettendo a referto sette reti a fine torneo.

In attesa delle prime conferme il principale moto d’orgoglio della società biancorossa rimane l’impiego dei propri fuoriquota, in specie dei ragazzi locali messi in mostra: ai “veterani” classe 1998 Davide Coletta (24 presenze e 2 reti) e Andrea Reale (26 presenze all’attivo) in pianta stabile in prima squadra già da diversi anni malgrado la giovanissima età, si sono aggiunti gli esordi di tantissimi ragazzi del vivaio. Oltre ai classe ’99 Bianchini, Cervoni, Di Zio, Manocchia, Di Norscia e Rossi si sono aggiunti anche il classe 2000 Andrea Savini, centrocampista protagonista di una grande stagione (23 presenze ed 1 rete) oltre alla soddisfazione, non da poco, dei classe 2001 in campo, due dei quali (Giuseppetti e Di Fazio) protagonisti anche con la Rappresentativa Abruzzese al Torneo delle Regioni.
Gli esordi dei vari Di Marcantonio (2000), Andrea Colangeli (2001), Marco Serti (2001), Loris Di Simone (1998), Antonio Petrucci (1999) e dell’estremo difensore Di Tonno (2001) hanno dato ulteriore lustro al lavoro dei tecnici per un comparto fuoriquota sterminato e completato da Diego Ballanti (1997) e Sebastiano Camporesi (1997). Tutti ragazzi artefici dell’ottima stagione insieme ai vari Jacopo Di Martino (1997), Simone Di Teodoro (1997) e Xhejzon Balia (2000) questi ultimi trasferiti in prestito a dicembre per motivi di studio o comunque per trovare maggior spazio in campo.

Lavoro sui giovani che si è finalmente estrinsecato anche sotto l’aspetto dei risultati nel settore giovanile: nella prossima stagione infatti i biancorossi avranno tutte le compagini giovanili impegnate nei rispettivi massimi campionati di categoria. Un risultato che, a dire il vero, sarebbe già stato possibile dalla stagione appena disputata: motivi disciplinari risalenti alla scorsa stagione l’hanno tuttavia vanificato a causa della retrocessione d’ufficio degli Allievi al torneo Provinciale a causa della Coppa Disciplina.

Il cammino trionfale degli Allievi tuttavia ha fatto “espiare” la colpa a suon di reti  e vittorie: oltre 100 reti all’attivo nella regular season chiusa con il pieno di vittorie ed un solo pareggio, oltre alla cavalcata trionfale della fase che ha permesso ai ragazzi dei mister Leo De Bonis ed Alain Silano di ottenere l’eloquente salto alla categoria superiore superando nettamente e senza appelli in semifinale la Torrese (vittoria 4-0 fuori casa all’andata, 1-0 in casa al ritorno) ed in finale il Castiglione Valfino (vittoria 5-1 al Colangelo, 6-2 a Castiglione).

Con la Juniores d’Elite salva nel proprio girone alla pari dei Giovanissimi Regionali dunque, ai nastri di partenza della stagione 2018/19 le compagini giovanili biancorosse parteciperanno ai massimi tornei di categoria. Uno step che non rappresenta certo un traguardo ma piuttosto un punto di ripartenza importante per un serbatoio che da anni ed anni regala numeri e qualità impressionanti in passato spesso in grado, quasi da solo, di garantire fasti alla società anche e soprattutto in ambito interregionale.