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Amiternina, Tinari a 360°: 'La nazionale U16 punto più alto della mia carriera! Voglio la salvezza'

Il difensore centrale classe 1998 Giampiero Tinari ha rilasciato un'intervista, nella quale ha trattato diversi temi; dai suoi ricordi del Settore Giovanile alla recente sconfitta nello scontro diretto contro il River Chieti di domenica scorsa.

-Una vita a servizio dell'Amiternina Scoppito: dopo aver effettuato tutta la trafila della Scuola Calcio e del Settore Giovanile, ti stai giocando le tue carte in Prima Squadra...

"Fin da ragazzino era uno degli obiettivi che mi ero prefissato e credo che debba esserlo per ognuno che militi in un Settore Giovanile con la Prima Squadra a questi livelli. Mi auguro di centrare la salvezza quest'anno anche per consentire ai tanti ragazzi che giocano nelle nostre giovanili di poter cullare la stessa ambizione che avevo io quando ero al loro posto".

-Quattro presenze in Serie D al primo anno tra i grandi, poi 10 in Eccellenza nella passata stagione. Ora stai trovando più spazio, avendo collezionato fino ad oggi 25 presenze nel Massimo Campionato Regionale...

"Sono contento di aver trovato una continuità che cercavo anche nelle scorse stagioni. Ringrazio il mister e la squadra che stanno permettendo di allenarmi a ritmi elevati durante la settimana e poi scendere in campo la domenica".

-Domenica scorsa la sconfitta nello scontro diretto contro il River Chieti ha complicato i piani salvezza dei giallorossi...

"Dispiace molto per aver sbagliato un appuntamento così importante, ma non decisivo. Vogliamo ripartire da questa sconfitta per centrare la salvezza, meglio se diretta".

-Considerato una giovane promessa fin da ragazzino, nel 2014 è arrivata una chiamata dalla Nazionale Italiana Dilettanti Under 16. È più grande il rimpianto di non essere riuscito a salire su quel treno oppure l'orgoglio per una simile esperienza?

"È stata l'esperienza più importante della mia carriera fino ad ora, mi ha fatto crescere molto. Non la considero un rimpianto, bensì un punto di partenza per proiettarmi nel mondo dei grandi ed è stato un orgoglio vestire la maglia azzurra".

-Hai partecipato per ben due edizioni al Torneo delle Regioni, rispettivamente con le selezioni Giovanissimi ed Allievi. Ora tocca a Di Norcia e Santirocco, entrambi convocati con la Rappresentativa Juniores: cosa ti senti di dire loro?

"Si è trattato di un grande onore rappresentare l'Abruzzo in un torneo giovanile così prestigioso, ne ho ottimi ricordi. Voglio fare un grande in bocca al lupo a Mattia e a Nicola per quest'avventura, sono sicuro che con le loro capacità riusciranno a dare un grande contributo".

-Chi è il tuo idolo e a quale calciatore ti ispiri?

"Il mio idolo, essendo di fede romanista, è Francesco Totti, ma per posizione in campo e per carisma mi ispiro molto a Paolo Maldini. Non a caso, due bandiere del calcio italiano. Rimanendo in ambito scoppitano, ho avuto fin da piccolo come punto di riferimento Alessandro Del Coco e mi auguro di emularlo con la maglia giallorossa".