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Capistrello, l'addio di Luca De Meis: 'Lascio con le lacrime agli occhi'

Quella giocata contro l'Acqua&Sapone è stata l'ultima gara di Luca De Meis con addosso la casacca dell'US Capistrello. Il centrale difensivo, per motiovi di lavoro, saluta la compagine palentina e da domani si trasferirà nelle Marche. Prima di congedarsi, però, lo stesso calciatore, intervenuto alla nostra Redazione, ha voluto ringraziare tutti coloro (dirigenti, allenatori, compagni e tifosi) che, a suo dire, hanno contribuito a rendere indimenticabile la storia con la società rovetana.

"Quella presa-esordisce De Meis-è stata sicuramente una scelta non facile, condivisa, però, a pieno con la mia famiglia. E' difficile per me, dopo tanti anni, trovare le giuste parole per esprimere il mio stato d'animo. Lascio Capistrello con le lacrime agli occhi, consapevole di portarmi dietro un pezzo della mia vita. Non finirò mai di ringraziare Carmine Stati, per me un secondo padre, che un giorno di 11 anni fa, nelle vesti di presidente, decise di riportarmi qui a Capistrello. Sentimento di gratitudine esteso anche a tutti i tecnici che si sono seduti sulla nostra panchina; ognuno di essi mi ha aiutato a crescere sia come uomo che come calciatore. Cito a riguardo Paolo Giordani, Luigi D'Alessandro, Tonino Torti e Fabio Iodice. Un ringraziamento voglio estenderlo anche ai miei storici compagni "capistrellani", quali Domenico De Renzis, Matteo Vernile, Umberto Salustri e Samuel Sacchetti. Tra i miei compaesani, poi, non posso non citare Cesidio Palleschi, un vero amico, che ho avuto la fortuna di avere prima compagno e poi Direttore Sportivo. Non potrò mai dimenticare-spiega- il sostegno di Cesidio in alcuni momenti difficili".

Chi come De Meis è attaccato alle proprie radici e con orgoglio ne rivendica l'appartenenza, non può che rivolgere un saluto anche alla sua gente:"Chi è vissuto in questo posto non può non conoscere il calore e l'attaccamento dei tifosi e dell'intera comunità di Capistrello verso la squadra di calcio; grazie a tutti per avermi regalato delle forti emozioni". 

Luca De Meis, in rigoroso ordine cronologico, è stato l'ultimo di una dinastia, da sempre, legata ai colori granata. Giunto al passo d'addio l'oramai ex difensore rovetano lascia per ultimi, e non per importanza, le due persone a lui più care:"Anche se non l'ho mai detto loro-commenta-voglio dire grazie a mio padre Franco e a mio fratello Edoardo. La loro vicinanza è stata per me come un'ala protettrice".

La valigia è quasi pronta, da domani inizierà una nuova avventura. Nel frattempo le luci della notte avvolgono Capistrello. Stasera, per Luca, ancora più bello.