L'Amiternina ritrova Dilillo: 'Il calcio giocato mi è mancato. Voglio essere utile alla squadra'
Il giovane centrocampista classe 2000 Vito Dilillo, reduce dal grave infortunio al malleolo rimediato lo scorso giugno in occasione dell'Osttirol Cup in Austria, è tornato, debuttando prima in amichevole (con gol) contro la Prima Squadra ed ufficialmente nella giornata di lunedì con la Juniores a Capistrello.
"Sono contento di essere tornato: si è trattato di mesi difficili per me, in cui mi è mancato giocare a calcio. La vittoria di quel torneo è stata la ciliegina sulla torta di una stagione fantastica nella quale abbiamo raggiunto la qualificazione al raggruppamento d'Elite. Purtroppo per me, quella manifestazione è stata teatro di uno spiacevole infortunio".
-Diciassette anni compiuti appena due mesi fa, ma nonostante l'età anagrafica hai già esordito in Eccellenza nel corso della passata stagione...
"Sono stato contentissimo di averlo fatto e ringrazio l'allora tecnico Sergio Lo Re per avermi concesso quest'opportunità. Ci tengo a ringraziare anche i mister degli Allievi della passata stagione Centi Secatore e Federici per avermi fatto crescere dal punto di vista sia calcistico sia umano".
-Qual è il tuo obiettivo personale per questa stagione?
"In primis quello di tornare al meglio, poi mi auguro di dare il più possibile un contributo alla Juniores e di ritagliarmi uno spazio in Prima Squadra".
-Chi è il tuo idolo e a quale giocatore ti ispiri?
"Sin da piccolo, essendo un tifoso bianconero, ho sempre visto con occhi particolari Alessandro Del Piero. Tuttavia, per caratteristiche mi ispiro a Vidal".