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Lucarelli vs Marino: per la panchina del Chieti è corsa a due

Sembra essersi ridotta a due la corsa per la panchina del Chieti. A contendersi "il posto" Alessandro Lucarelli e Umberto Marino. Il primo, marsicano purosangue, fedele al 4-3-3 (e talvolta 4-2-4) predilige un modulo offensivo, che esalta le caratteristiche dei suoi calciatori. Conoscitore della categoria, dalla sua, vanta la vittoria di un torneo di Eccellenza alla guida dell'Avezzano (2015-16), a cui ha fatto seguito una salvezza in Serie D l'anno seguente. La scorsa stagione, sulla panchina del Paterno è riuscito a centrare la Coppa Italia di Categoria (fase regionale) e a sfiorare la Serie D al termine della Semifinale Nazionale giocata in quel di Troina (Enna). 

Umberto Marino, ex attaccante con un passato tra serie B e C, affermatosi come storico secondo di Ivo Jaconi su panchine famigerate come Frosinone, Ascoli, Reggina e Brescia, aveva iniziato la stagione da tecnico dell'Avezzano, ma l'avventura in Marsica si è conclusa con l'esonero dopo appena 10 giorni di ritiro. Il trainer, originario di Gualdo Tadino, può contare sul gradimento della piazza. Proprio a Chieti, infatti, concluse la stagione 2015-16 con un più che dignitoso sesto posto. Marino, che non ha mai allenato in Eccellenza, tornerebbe volentieri a Chieti. Più defilati, ad oggi, sembrano Mecomonaco e Montani. 

Nel frattempo la compagine neroverde perde un altro pezzo pregiato del mercato estivo: Simone Patacchiola, centrale difensivo, classe 91, ha lasciato la squadra. Curriculum importante quello del calciatore che, in carriera, vanta 55 presenze tra la ex Serie C1 e C2, distribuite con le maglie di Castiglione, Portogruaro, Alessandria e Prato, ed oltre 50 in Serie D.