L'Aquila espugna Fabriano (2-1) e vola sulle incertezze societarie. Valenti e Boldrini piegano i marchigiani
Sembra non conoscere crisi societaria L'Aquila di Battistini, che raccoglie i primi tre punti in trasferta espugnano l'ostico campo di Fabriano e rilanciandosi a dispetto delle incertezze della proprietà.
Merito di Battistini e di un grande gruppo che, in attesa delle attese evoluzioni societarie e delle dinamiche del mercato dicembrino, stanno dimostrando di voler lavorare con orgoglio e dignità a difesa dei colori rossoblù.
Prima rete a sigla Valenti al 31' del primo tempo, con la complicità del portiere di casa ma dopo un buon inizio dei rossoblù. Emozioni nel finale di tempo: al 40' rigore reclamato dai marchigiani per una trattenuta di Steri su Labriola, poi salvataggio sulla linea di Cafiero al 43' e al 47' tiro cross di Brenci che scavalca il portiere ma che viene disinnescato da Idromela.
Nella ripresa miracolo di Rossi sul tiro ravvicinato di Ruci al 19', poi ancora episodio dubbio in area rossoblù con Piergallini che viene ammonito per simulazione. Al 31' la svolta con il fallo su Ibe che consegna a Boldrini il rigore del 2-0 e la sesta rete stagionale per il capocannoniere rossoblù.
Nel finale la punizione di Sassaroli che accorcia le distanze, anche grazie all'incertezza di Farroni.
Da segnalare l'infortunio a Pupeschi e, l'espulsione di Buscè, subentrato a Boldrini, per un fallo di reazione.
Una quarantina gli impavidi sostenitori rossoblù al seguito della Valorosa.