Nella speranza e in attesa che qualcosa si muova nella querelle societaria che tiene banco in casa rossoblù, una L'Aquila rimaneggiatissima (neanche convocati Boldrini e Cafiero, tanti titolari in panchina) saluta al Gran Sasso la Coppa Italia di serie D. Si qualifica il Monticelli col risultato finale di 2 a 3, dopo l'iniziale 0-2 e il pareggio rossoblù nel giro di un minuto a metà ripresa.
Tra i pochi intimi del Gran Sasso parte bene L'Aquila col tentativo dalla distanza di Buscè al 7', ma poi capitola per ben due volte nel giro di cinque minuti.
All'11' infatti apre le danze De Vecchis che in verticale buca la difesa e infila Rosano, poi al 16' il fallo in area di Ibojo vale il raddoppio dal dischetto di Cichella. Al 31' rigore anche per L'Aquila, ma Fabrizi centra il palo. Al 40' occasionissima col doppio tentativo di Buscè, Marani sventa in entrambe le occasioni.
Nella ripresa entrano Brenci, Padovani e Valenti ed escono Sbarzella, Boninsegni e Fabrizi. Al 26' l'autogol di Sosi che rimette in corsa i rossoblù, che un minuto più tardi pervengono clamorosamente al pareggio con Valenti. L'Aquila allora ci crede e prova a ribaltare con Brenci e Ibe. Ma al 39' Petrarulo riporta avanti il Monticelli e regala ai suoi il turno successivo in Coppa, anche grazie al fallo ravvisato dall'arbitro nell'azione di quello che sarebbe stato il 3 a 3 annullato a Ibe al 43'.
Domani la ripresa degli allenamenti agli ordini di mister Battistini in vista della trasferta di Fabriano.