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Sergio Lo Re, la voglia di calcio è grande: 'Pronto per una nuova sfida'

"Credo nel duro lavoro, nel sacrificio e nell'umiltà. Soltanto in questo modo si possono ottenere dei risultati". Così ad Atuttocalcio.tv Sergio Lo Re, considerato uno dei tecnici emergenti del panorama calcistico regionale. Da calciatore vanta un curriculum di pregio, nel quale figurano oltre 300 gare nel campionato di Serie D (distribuite con le casacche di Sulmona, Luco e Celano) e più di 150 in quello di Eccellenza (tra cui Valle Del Giovenco, Montorio 88 e Alba Adriatica). Appese le scarpe al chiodo ha intrapreso la carriera da allenatore, mettendosi in mostra prima con le compagini giovanili nazionali dell'Aquila Calcio (Giovanissimi, Allievi e Berretti) e, successivamente, nella cantera dell'Amiternina (Juniores e Allievi Regionali). Proprio a Scoppito, nella passata stagione, subentrato ad Aldo Di Corcia, è riuscito a collezionare 18 punti in 13 gare (sino alla finale play out di Montorio, terminata 1-1) e a lanciare nel massimo torneo regionale alcuni ragazzi provenienti dal Settore Giovanile. Intervenuto alla nostra Redazione, lo stesso Lo Re, ha parlato dell'attuale campionato di Eccellenza, non nascondendo al contempo la volontà e l'ambizione di sedersi nuovamente su una panchina. Scopriamo cosa ha detto.

-Mister, da conoscitore della categoria, come giudica l'attuale torneo di Eccellenza?

"Quello da poco iniziato credo sia uno dei più equilibrati degli ultimi anni, e le prime giornate lo stanno dimostrando. Nel girone, al di là delle acclamate Chieti e Giulianova, militano compagini attrezzate come Sambuceto, Paterno, Spoltore, Torrese e Capistrello, solo per citarne alcune, che diranno la loro sino in fondo". 

-Tra le 18 compagini al via c'è anche l'Amiternina. Che cammino sarà quello degli scoppitani?

"La squadra, a mio avviso, lotterà sino alla fine per mantenere la categoria. Mi auguro riescano a centrare l'obiettivo".

-Da quanto ci risulta, in Estate, è stato sul punto di accettare la corte di un'altra compagine del massimo torneo regionale. Poi cosa è successo?

"Ho ricevuto un'offerta davvero interessante. Purtroppo, proprio nel momento in cui stava per concretizzarsi, ho dovuto declinare per motivi familiari. Il calcio, ammetto, mi è mancato. Ad oggi, però, posso affermare che il periodo no è alle spalle e, a breve, potrò tornare a respirare l'odore del campo".

-Cosa si augura per il futuro?

"Vorrei poter sposare un progetto serio, in una società che mi dia fiducia".

-Negli ultimi anni, compreso l'ultimo, il torneo di Eccellenza ha messo in mostra tanti ragazzi. Quali, a suo avviso, sono tra i più interessanti?

"Ce ne sono diversi anche se, secondo il mio parere, i giovani dell'Amiternina sono i migliori che abbia visto".