Nessuna aggressione e partita da rigiocare da capo. E' questo il verdetto della gara sospesa tra Villa San Sebastiano e San Benedetto Venere. Nelle giornate di domenica e lunedì, le rimostranze da parte delle società sono state molteplici.
Da una parte quella del San Benedetto Venere nel quale la sospensione viene additata ad un animato fare minaccioso verso il direttore di gara da parte di alcuni giocatori di casa che hanno di conseguenza spinto il direttore di gara, Marco Carugno della sezione di Sulmona alla sospensione per le eccessive proteste dopo l'espulsione ai danni di Danilo Aureli.
Dall'altra, la campana del Villa San Sebastiano che racconta di un semplice malore dello stesso Marco Carugno che non ha permesso la continuazione della gara dopo l'intervallo, momento in cui la partita è stata sospesa.
Gara del 24/ 9/2017 VILLA S. SEBASTIANO - SAN BENEDETTO VENERE
Il Giudice Sportivo
- visto il referto dell'arbitro, nel quale si riferisce che la gara in epigrafe è stata sospesa sul risultato di 0 a 1 a causa di un malore accorso allo stesso direttore di gara.
- Dichiara, in particolare, l'arbitro che la minuto 30^del primo tempo, a seguito dell'espulsione per proteste di un calciatore del Villa S. Sebastiano (nº9 Aureli Danilo) e delle conseguenti lamentele degli altri giocatori della stessa società " in maniera civile e senza gesti violenti", lo stesso ha accusato un malessere fisico che lo ha costretto a sospendere momentaneamente la gara.
Successivamente ripresosi, ha continuato la direzione dell'incontro, ma al minuto 45^ del primo tempo, a causa del riacutizzarsi del malore, è stato costretto a sospendere definitivamente la gara ed a recarsi presso il più vicino ospedale.
- Preso atto dell'attiva collaborazione dei dirigenti di entrambe le società;
- Ritenuto necessario disporre la ripetizione della gara in ottemperanza alle vigenti disposizioni;
- Tenuto conto dei provvedimenti disciplinari assunti in separata sede.
- Tutto ciò premesso e considerato;
DELIBERA
- di disporre la ripetizione della gara in epigrafe, demandando alla Segreteria del C.R.A. i successivi adempimenti.