Il San Benedetto Venere grida allo scandalo e sente puzza di beffa. A margine della partita sospesa a Villa San Sebastiano il presidente Beniamino Cerasani, a nome della sua società ci tiene a precisare quanto purtroppo accaduto.
La sospensione ora a cosa porterà? Questo dipenderà dal Giudice Sportivo che in settimana diramerà la sua decisione, ma il tutto è legato a quanto riporterà il direttore di gara nel referto.
Quanto segue è lo sfogo dello stesso numero uno marsicano che precisa alcuni punti e chiarisce che in sostegno del direttore di gara è andata la stessa società del presidente Beniamino Cerasani.
"Quello che è successo oggi a Villa San Sebastiano ha dell'incredibile...Vincevamo 1 a 0 con un gol di c. Zarini ; Ad un punto della gara veniva espulso Aureli del villa , a questo punto l'arbitro veniva aggredito verbalmente e con spintoni da diversi atleti dei casalinghi e recandosi alla panchina del San Benedetto per paura , sospendeva la partita per 10 minuti. Poi , rientrato in campo , al 45' del primo tempo , dopo l'ennesimo alterco con un calciatore del villa l'arbitro sospendeva definitivamente la gara...Ora aspettiamo e speriamo...Se si dovesse ripetere la gara per noi sarebbe una beffa...Tra l' altro l'arbitro e' dovuto andare in ospedale ed era stato precedentemente soccorso (durante la gara) da alcuni nostri dirigenti ... Un grazie a tutti i tifosi sempre numerosi che con il loro tifo spingevano letteralmente la squadra".
Ufficio stampa