C'è poco da dire. Quando in settimana si parla tanto (e con apprensione) delle vicende societarie e zero di pallone, rimane difficile per tutti affrontare l'argomento calcio. Figurarsi preparare una partita. "Di problemi societari non parlo - ha ribadito Battistini, che in settimana ha cercato di ovattare la squadra dalle voci dell'ambiente - Se stiamo qua è perché noi nel progetto ci crediamo. Il mio interfaccia con la società è Ianni. Punto".
Ecco perché Battistini ha parlato senza mezzi termini della necessità di un'impresa per superare una Sangiustese in formissima, per di più nel fortino casalingo. "Non perdono in casa da novembre 2016 - ha illustrato Battistini - Sono imbattuti in campionato e hanno un punto più di noi". Insomma, pochi ma indicativi dati per una matricola ben allestita, dal blasone misero ma con tanta voglia di arrivare in una piccola realtà (Monte San Giusto, 8mila abitanti), desiderosa di mettersi in luce.
Solite due assenze per Battistini (Ranelli è De Julis), che sta tenendo vari elementi sulla corda ("ci sono dei ballottaggi, deciderò all'ultimo") ma che dovrebbe varare il 3-4-3 degli esordi.
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Alessandro Fallocco