L'Aquila fa suo il primo derby stagionale, torna alla vittoria e allontana le ansie societarie. Tutto facile, verrebbe da dire, perché nonostante l'accortezza e la dedizione, i Nerostellati incassano due reti nel giro di un quarto d'ora e rischiano di capitolare già nel primo tempo, se non fosse per la magnanimità dei rossoblù. Insomma, vada per la sfortuna sul palo di Bruni, ma dopo tre giornate i quattordici gol incassati, i soli due fatti e lo 0 nella casella dei punti sono più di un campanello d'allarme per Di Marzio e compagni. La serie D è un patrimonio che Pratola deve difendere con i denti. L'impressione è che, visti anche gli applausi dei tifosi pratolani giunti al Gran Sasso, al di là dell'impegno servano almeno un paio di elementi in grado di reggere l'urto con la categoria. Disarmante il rosso record sventolato al neo entrato Ponticelli, dopo neanche venti secondi di gioco.
Merito comunque ai rossoblù per aver approcciato bene all'incontro, senza sottovalutare un avversario che veniva da una debacle tennistica e, soprattutto, senza tendere l'orecchio alle vicende societarie. E lodevole pure il fatto di averla sbloccata subito, grazie all'imperiosa inzuccata di Cafiero. L'aspetto negativo risiede, invece, nel non aver chiuso subito i giochi, con due o tre nitide palle gol vanificate, prima del palo di Bruni che avrebbe potuto riaprire paradossalmente una partita senza storia. Molto bene il giovane Marra, Brenci si conferma motorino, Boldrini mantiene una media da bomber, Valenti torna a segnare. Nota di merito anche per Ruci, che da neoentrato innesca con forza e intelligenza l'azione del 3-0.
La partita. Battistini torna al 3-4-3 della prima giornata, con le novità di Pupeschi e Fabrizi in panca, con Marra sulla destra e Padovani al centro dell'attacco.
Giusto il tempo per recriminare sulla trattenuta evidenziata da Palombizio in area rossoblù, che L'Aquila inizia a macinare gioco. Valenti parte bene e prima ci prova di destro all'11', poi dal corner pennella per l'inzuccata di Cafiero, che al 18' sovrasta Valente e porta in vantaggio i suoi. La reazione ospite sta nel destro alto che Bruni prova dal limite al 29', per il resto è monologo rossoblù. Brenci punta l'angolino al 30', ma manda a lato. Poi al 33' Boldrini premia l'inserimento di Sieno, che scocca il sinistro, sulla respinta prova pure Padovani, infine arriva Valenti che approfitta del batti e ribatti e di destro piazza in rete. Sul finale doppia occasione per Boldrini, che non trova il destro giusto al 42', mentre al 44' si vede murare in corner il sinistro di rientro.
La ripresa si apre con il palo di Bruni al 13', dopodiché Battistini cambia e mette dentro Pupeschi e Ruci. Proprio quest'ultimo al 24' sfrutta il tackle a centrocampo di Steri, si fa largo tra due avversari e innesca in verticale Valenti, che entra in area e altruisticamente serve sul secondo palo Boldrini, che di piatto infila facile Parente. È la rete che chiude i conti, con il match che scorrerà via scontato e con il taccuino che si arricchisce della sola espulsione record di Ponticelli, a detta dell'arbitro reo di un'entrata col piede a martello su Buscè dopo neanche venti secondi di gioco.
L'AQUILA - NEROSTELLATI 3-0
MARCATORI Cafiero al 18', Valenti al 33' p.t.; Boldrini al 24' s.t.
L'AQUILA (3-4-3) Farroni; Cafiero, Esposito, Ibojo (dal 17' s.t. Pupeschi); Marra (dal 1' s.t. Buscè), Brenci ( dal 17' s.t. Ruci), Steri, Sieno; Valenti, Padovani (dal 37' s.t. Sbarzella), Boldrini (dal 40' s.t. Ibe). (Rosano, Di Paolo, Fabrizi, Fermo). All. Battistini.
NEROSTELLATI (4-3-3) Parente; Verrocchi (dal 6' s.t. Kone), Di Ciccio, Valente, De Rosa; Giallonardo (dal 47' s.t. Iacobucci), Isotti (dal 31' s.t. Ponticelli), Vitone (dal 26' s.t. Pacella); Bruni, Palombizio, Di Ruocco (dal 26' s.t. Donatangelo). (Capone, Moscone, Rossi, Di Cerchio). All. Di Marzio.
ARBITRO Iacovacci di Latina
NOTE Spettatori 595 (115 abbonati compresi). Espulso Ponticelli al 31' s.t., allontanato Di Marzio al 26' s.t., ammoniti Verrocchi, Di Ciccio, Marra, Valenti, Palombizio, angoli 8-2.
Alessandro Fallocco