"Chiunque entrava in contatto con lui ne restava colpito dai modi garbati e dalla gentilezza mostrata". Questa piccola, grande, frase è forse il passaggio più significativo della lettera aperta scritta, ed inviata alla nostra Redazione, dalla Polisportiva Scoppito per ricordare Giampaolo Pace, calciatore del sodalizio gialloverde, tra le vittime del violento terremoto che, esattamente un anno fa, colpì il centro Italia.Giampaolo quella notte si trovava ad Accumoli, uno dei centri divenuti, insieme ad Amatrice, il simbolo di quel disastro. I ragazzi, i dirigenti e tutta la Polisportiva Scoppito con questo gesto vogliono tener viva la memoria di un ragazzo buono, generoso. Un amico di tutti volato via troppo presto.
"Era un punto di riferimento per tutti noi della Pol. , anzi una colonna portante della società nella quale era entrato in punta di piedi solamente per poter seguire la sua idea di sport che sempre ha cercato di portare avanti e difendere. Il calcio inteso come divertimento , sport e elemento di aggregazione, concetto semplice ma purtroppo spesso dimenticato al giorno d'oggi. Fortunatamente ci sono ancora persone come Giampaolo, veri e propri ambasciatori degli aspetti più puri e genuini di questa passione che ci accomuna e che ci ha fatto incontrare. Chiunque entrava in contatto con lui, che si trattasse di compagni di squadra, avversari e dirigenti restava colpito dalla sua diplomazia cultura e gentilezza. Aveva sempre una soluzione ad ogni problema che gli si poneva. Una conoscenza che spaziava a 360 gradi, abbiamo parlato per ore di qualsiasi argomento ed ogni volta riusciva a darti un consiglio o un nuovo spunto per riflettere ed osservare tutta la situazione da un diverso punto di vista.
Sempre disponibile a dare una mano alle persone a lui vicine. È entrato a far parte della nostra quotidianità allo stesso modo di quando entrò per la prima volta negli spogliatoi del campo di Scoppito. Piano piano , lentamente, grazie ai suoi infiniti pregi ha conquistato la fiducia e il cuore di tutti noi lasciando un segno profondo e immutabile, che per sempre ci accompagnerà rievocando solamente ricordi e sensazioni positive.
È stato difficile sopportare e metabolizzare la sua assenza nello spogliatoio e vicino al presidente durante le cene, non sentire più le sue battute durante l'allenamento e le sue originali registrazioni sul gruppo della squadra. Anche vederti con quel body orrendo alla fine dell'ennesima partita ci manca, manca veramente tanto a tutti quanti noi.
Ma cercando di vedere gli aspetti positivi che questa annata ci ha portato possiamo sicuramente dire che ad ognuno di noi questa difficile situazione ha insegnato qualcosa di intimo e personale che di certo porteremo con noi negli anni a venire.
Riposa in pace Giampà, ti ricorderemo per sempre. Per ognuno di noi sei stato un maestro di vita, ad ognuno di noi hai dato e lasciato qualcosa di te. E sarai sempre nei miei pensieri ogni volta che sentirò la necessità di una voce amica, come se fossi sempre a disposizione, come lo sei sempre stato, a ogni ora del giorno e in qualsiasi momento".
- La TUA POL. D. SCOPPITO