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La squadra de Il Delfino Flacco Porto è formata da tanti giovanissimi, molti dei quali nati tra il 1999 e il 2000, con qualche elemento che già mostra talento e carattere. Oggi, tuttavia, ci siamo voluti soffermare su uno dei veterani della squadra del patron de Il Delfino, Quinto Paluzzi. Ci riferiamo a Fabio Di Giacomo, capitano “ad interim”, in attesa di restituire la fascia al capitano ufficiale, Luca Terzini, al momento non disponibile. Difensore centrale arcigno e grintoso, ci ha voluto raccontare il suo percorso calcistico e il suo rapporto con la società de Il Delfino.
Fabio, da quanto tempo giochi con il Delfino? E qual è il tuo percorso calcistico fino ad oggi?
“Questa è la quarta stagione che disputo con la maglia de Il Delfino. Ho cominciato a tirare i miei primi calci al pallone nel settore giovanile del Pescara, dove sono rimasto fino all’età di sedici anni. La mia tappa successiva è stata con la Renato Curi – Angolana, dove ho disputato due stagioni nella categoria Allievi, e una con la maglia della Juniores Nazionale. L’ultimo anno abbiamo anche sfiorato il titolo juniores italiano, dove ci siamo arresi in finale ai calci di rigore. Dopo questa esperienza sono stato voluto fortemente da Mister Bonati. Mi sono subito innamorato di questo ambiente, e lo sono ancora a distanza di tempo.”
Cosa ti ha fatto innamorare dell’ambiente De Il Delfino?
“Si tratta di un ambiente, per quello che mi riguarda, fantastico sia per lavorare che per divertirsi, ma tutto sotto l’ottica della serietà e della professionalità. Riesco perfettamente a conciliare i mie impegni di studio (ci fa sapere che studia economia aziendale ndc), con gli allenamenti, e per questo dico che per me questa piazza è veramente quella ideale.”
Cosa vuoi fare da grande?
“Ho scelto di studiare economia aziendale proprio perché vorrei entrare a lavorare all’interno di un’azienda, che immagino strutturata come una squadra di calcio dove ognuno ha il proprio ruolo. Ora penso ad allenarmi e a studiare. In futuro vedremo.”
Il Patron Paluzzi, oltre che un imprenditore di successo, è anche un uomo molto impegnato nel sociale, un vero filantropo che aiuta i più bisognosi. Cosa ne pensi al riguardo?
“Il Patron de Il Delfino, Quintino Paluzzi, è una grande persona. Ha intrapreso diverse attività umanitarie anche in Africa ( Il Patron biancazzurro ha aperto una scuola in Congo, ed ha adottato a distanza diversi bambini che altrimenti sarebbero morti di fame e stenti ndc), ma anche sul territorio, visto che sostiene attivamente alcune chiese, le quali forniscono aiuti concreti ai poveri. Inoltre, è una persona molto cattolica e osservante, e Dio gli fornisce la marcia in più per andare avanti.”
Sei tu il capitano della squadra?
“Attualmente sono io, ma i galloni da capitano, inizialmente, sono stati affidati al mio compagno di squadra Luca Terzini che se li riprenderà appena tornerà in campo.”
Tornando alla società, possiamo dire che si tratta del top per te?
“Sicuramente sì. A livello di organizzazione, di staff, di preparazione tecnica e atletica, lo posso affermare tranquillamente.”
Siete una squadra molto giovane. Tu, insieme a qualcun altro, siete un po’ il gruppo dei veterani… Qual è, inoltre, il tuo rapporto con i tuoi compagni vecchi e nuovi?
“Sicuramente io, insieme a De Leonardis e Luca Terzini, formiamo il gruppetto dei veterani, e tra di noi c’è uno splendido rapporto sia dentro che fuori il campo, così come con Pif (Pierfrancesco D’incecco ndc), con il quale ho molto legato l’anno scorso. A prescindere, siamo un gruppo compatto e grintoso, e devo dire che mi trovo molto bene anche con i nuovi compagni di squadra, dal momento che i momenti di aggregazione e socializzazione non mancano mai: ci ritroviamo spesso con tutta la squadra e con tutto lo staff per passare allegre e piacevoli serate, anche per stemperare il duro lavoro che affrontiamo durante i nostri impegni.”
ADDETTO STAMPA DE IL DELFINO FLACCO PORTO
CHRISTIAN BARISANI
