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Nuova avventura, questa volta dall'altra sponda, per Lorenzo Di Cola che è ufficialmente il nuovo allenatore del Massa D'Albe del presidente Giovanni Di Carlo.
Di Cola, ex allenatore del Forme per tre anni, la scorsa stagione ha guidato insieme ad Italo Mattei il Magliano che è poi uscito sconfitto nella finale play out della Prima Categoria contro il Cesaproba.
Ad Atuttocalcio.tv, lo stesso di Cola ha confidato le prime impressioni dopo aver accettato l'offerta:
"La scelta di Massa è nata dopo la conferma che Magliano non disputerà il prossimo campionato e dunque era necessario ripartire con un altro progetto - esordisce il neo mister - Avevo un paio di offerte per i settori giovanili ma la mia priorità è stata quella di proseguire con esperienze in Prima Squadra.
La dirigenza di Massa mi ha cercato con insistenza sin dalla fine della scorsa stagione e questo credo sia un riconoscimento del lavoro svolto a Forme negli anni passati".
Di Cola parla anche del rapporto con la nuova società e del progetto che lo vedrà quest'anno al "centro del villaggio";
"Mi è stata data ampia autonomia per la valutazione della rosa e nella consecutiva scelta dei rinforzi. Questo ha pesato molto anche perchè oggi nel calcio questa è merce rara. In primis sto ricontattando tutti i giocatori della scorsa stagione per capire su chi contare, è fondamentale avere solo gente affamata e motivata per creare un gruppo di lavoro su cui poi fare affidamento. Negli scorsi anni la qualità a Massa non mancava, forse difettava in organizzazione e credo di essere stato scelto proprio per questo. Ora cercheremo di valutare tre o quattro profili per rinforzare l'organico e la società sa bene che sarà indispensabile per dare una certa qualità al lavoro che progetteremo di fare".
In tutto ciò, non poteva però mancare di far riferimento al passato di mister Di Cola in casa Forme, un'esperienza importante quella dell'ex trainer del Magliano che dice:
"Sicuramente a livello emotivo il derby con Forme sarà una partita particolare, ma nello stesso tempo è molto stimolante la prospettiva di creare un'organizzazione di lavoro molto forte in una realtà dalle potenzialità spesso poco sfruttate".
