Dopo i verbali di sommarie informazioni del dg Aureli e dell'amministratore Ranucci in merito ai fatti della famigerata conferenza stampa interrotta, oggi pubblichiamo gli estratti delle sommarie informazioni deposte dal presidente Chiodi. Anzi, del "socio Chiodi", come emerge dal verbale di Aureli, in cui il Dg chiarisce che Chiodi si è dimesso dalla carica di presidente dall'ottobre 2015, pur conservando la proprietà di circa il 20% del club (il 29% risultava ad atuttocalcio dall'ultima visura camerale effettuata).
Stringato, nessun accenno al clima minaccioso nè ad atteggiamenti ostili o denigratori richiamati da altri, nessuna cosa da precisare o da sottolineare, ma giusto un richiamo ad un "contesto di tensione". Insomma, il verbale del presidente Chiodi è di tutt'altro tenore rispetto ai primi due richiamati.
Tant'è vero che nella relazione della Questura a supporto della segnalazione all'autorità giudiziaria, le dichiarazioni di Chiodi non verranno neanche riprese.
"Sono stato contattato telefonicamente dal direttore generale Fabio Guido Aureli - inizia Chiodi nel ricostruire i fatti alla Digos del Capoluogo - Il quale mi riferiva che un gruppo di tifosi aquilani aveva richiesto un comunicato stampa ufficiale della società, nel quale fosse esplicitata la volontà dei soci a cedere gratuitamente la società, con contestuale accollo da parte dei proprietari dell’intera esposizione debitoria. Subito dopo Aureli attivava il viva voce e nella circostanza parlavo con qualcuno dei tifosi, senza poterlo riconoscere dal tono della voce, il quale mi esortava a cedere la società senza nulla pretendere, con accollo totale dei debiti pregressi. A seguito di questa telefonata ho autorizzato, previo contatto telefonico con tutti gli altri soci, il signor Aureli e la signora Rosone a stilare il comunicato secondo le pretese richieste dei tifosi presenti e successivamente ad inoltrarlo.
“Sicuramente il contesto ambientale venutosi a creare presso la sala stampa dello stadio, del quale avvertivo anche solo tramite telefonata, la forte tensione - risponde Chiodi alla domanda se si fosse sentito minacciato - Mi ha indotto ad accettare la richiesta della tifoseria, autorizzando la stesura congiunta e la pubblicazione del suddetto comunicato stampa”.
Alessandro Fallocco