La tensione della vigilia prima del match salvezza contro il Magliano la si tagliava praticamente con un dito. Cesaproba paese, era però tutta stretta attorno ai suoi ragazzi per spingere la compagine di mister Feliciani a scrivere un'altra grande pagina della sua storia calcistica.
Al Comunale, ancora una volta, vedi gli scherzi del destino arrivava ancora il Magliano "investito" alla vigilia del match dalle copiose polemiche circa il ricorso dopo la partita di Villa San Sebastiano. Premesso che le responsabilità in casa granata sarebbero praticamente nulle, considerato che l'errore è stato del Villa, i granata non hanno di certo affrontato la gara come una partita da dentro o fuori.
A ruggire è stato invece il Cesaproba, che oltre ad alzare il tono ha anche graffiato e lo ha fatto per ben quattro volte mandando al tappeto i marsicani senza troppi complimenti. Un risultato netto in una gara che vale praticamente tutta una stagione, che vale un anno di sacrifici, di gioie e di dispiaceri, non dolori perché questi sono ben altro nella vita normale.
Mattatori di giornata sono stati Renato Di Stefano, autore di una doppietta, Alessio Prosperini e Di Paolo. È stata anche l'ultima (almeno per ora, nel calcio mai dire mai perché se fai di esso una morale di vita è sempre difficile dire basta e rinunciarci a soli 26 anni), di Manuele Pietrucci, tornato a vestire la casacca biancorossa, dopo l'approdo del Cesaproba in Prima Categoria.
Insomma in casa biancorossa, la seconda salvezza consecutiva è da considerarsi un immenso e magnifico risultato che il prossimo anno vedrà il Cesaproba ancora una volta ai nastri di partenza del campionato di Prima Categoria.