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L'Abruzzo (ri) abbraccia Ale-gol Pendenza: mister 49 gol

Da pochi giorni, dopo l'esperienza nelle fila del Porto D'Ascoli, contraddistinta da 11 reti, è tornato nella sua Vittorito per godersi il meritato riposo, in attesa di riabbracciare il calcio abruzzese. Parliamo di Alessandro Ale-gol Pendenza, attaccante col numero 9 tatuato sulla pelle, il cui biglietto da visita parla chiaro: 49 reti nelle ultime tre stagioni, con addosso le casacche di Cupello, Paterno, Torrese e, appunto, Porto D'Ascoli. Per fare un resoconto della stagione appena andata agli archivi e per conoscere le aspettative future, abbiamo sottoposto lo stesso calciatore ad alcue domande. Scopriamo cosa ha detto.
 
 
 -Pendenza che stagione è stata la sua?
 
"Credo abbastanza positiva. Mi sono misurato con un un campionato diverso da quello abruzzese e, nonostante qualche infortunio e un paio di squalifiche, sono andato in doppia cifra, realizzando 11 reti. Dal canto mio, l'importante era confermarmi sui livelli degli ultimi anni".
 
 
-49 reti in tre anni, niente male....
 
"Si davvero niente male! Fare gol è un qualcosa di bello, è la mia felicità. Puntavo a raggiungere quota 50 ma l'infortunio di inizio aprile me l'ha impedito; cercherò di farlo il prima possibile l'anno prossimo (ride). Scherzi a parte sono soddisfatto perché quattro anni fa, nonostante le reti delle stagioni precedenti, per qualcuno ero "uno che non vedeva la porta". Nel calcio, fortunatamente, il giudizio finale lo dà sempre il rettangolo verde".
 
 
-Si sente pronto per un eventuale salto di categoria?
 
"Alla soglia dei 31 anni penso proprio di si..Dopo tanti campionati sulle spalle credo di aver raggiunto un buon livello di esperienza. Qualora si presentasse l'occasione la valuterò senza assilli, consapevole del fatto che quello di Serie D è un campionato abbastanza impegnativo, ma pur sempre affascinante".
 
 
-Proprio in quarta serie, oltrechè in Eccellenza, sappiamo dell'interesse nei suoi confronti di alcune compagini. Cosa c'è di vero?
 
"Credo che al momento siano soltanto chiacchiere. Siamo ancora a metà maggio, la stagione regolare si è chiusa da poco e diverse squadre sono ancora impegnate negli spareggi. Presto per pensare al mercato. Essere, però, accostati a tante squadre, per il sottoscritto, è motivo d'orgoglio. Vuol dire che qualcosa di buono la sto facendo".
 
 
-Modulo di gioco preferito?
 
"Non ne ho uno. Sinora mi sono trovato bene in tutti quelli nei quali sono stato utilizzato. Penso, piuttosto, che alla base debbano esserci voglia, fame e sacrificio. Altrimenti il modulo resta solo una formula".
 
 
-È mancato Pendenza al calcio abruzzese?
 
"Spero di si. Il calcio di casa nostra, di certo, mi è mancato tantissimo. Nel mercato invernale sono stato contattato da 4-5 società di Eccellenza abruzzese e devo ammettere di aver tentennato; alla fine ho scelto di rimanere a Porto d'Ascoli e continuare l'esperienza marchigiana che, alla fine, si è comunque rivelata positiva".
 
 
-A chi sente di dover dire grazie?
 
"Dico grazie alle persone care che mi vogliono bene e che accettano ogni mia decisione; ringrazio altresì chi, calcisticamente, mi da fiducia e ovviamente grazie a te Francesco perchè mi dai la possibilità di potermi esprimere... GRAZIE!".