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Alba Adriatica-Francavilla: a voi la Serie D! Parola a Castroni e Paciarella

Alba Adriatica-Francavilla. Ci siamo. Il "Pavone-Mariani" di Pineto è pronto ad accogliere l'ultimo atto degli spareggi promozione, che darà l'accesso alla fase nazionale. Le due compagini arrivano alla disputa dopo aver superato, in Semifinale, rispettivamente Martinsicuro e Paterno. Il Francavilla, che ha dalla sua il vantaggio di poter contare, al termine dei 120 minuti, su due risultati, farà leva sui calciatori più rappresentativi, tra i quali spicca il furetto marsicano Miccichè (18 reti in 31 gare e 14 assist decisivi per i compagni) che vivrà la personale sfida con il collega albense Lazzarini (19 centri in 32 gare). Tutti a disposizione su entrambi i fronti (nell'Alba out il Ministro della difesa Sacchetti), con i rossoverdi che ai lati del già citato Lazzarini schiereranno Antonacci e Di Giorgio, mentre in mediana saranno Veccia, Florimbj e Di Nicola ad agire. Terza linea affidata al duo Adamoli e lo scuola Ascoli Fabrizi. Sul fronte Villa, Montani manderà in campo gli stessi 11 che hanno espugnato il Corbi di Canistro; Rodia a destra e Galli in mezzo andranno a completare il pacchetto offensivo, mentre il classe '97 Di Giovanni agirà da playmaker davanti la difesa, con ai lati Milizia e Petrone (anche se l'ex Amiternina può agire tra le linee). Difesa da sinistra verso destra con Di Pietrantonio, Borghetti, Di Lallo e Di Sabatino. Direzione di gara affidata a Cristiano Ursini di Pescara, coadiuvato da Fabio Dell'Arciprete di Vasto e Stefano Papa di Chieti. La vincente di Alba-Francavilla affronterà tra 7 giorni la formazione vincitrice della sfida tutta umbra tra Angelana e Ventinella, con i primi meglio piazzati in classifica. Andata in Abruzzo domenica 21 maggio, ritorno in Umbria domenica 28. Tornando alla finalissima di casa nostra, a poco più di 24 ore dalla disputa, per saperne di più, abbiamo sottoposto ad alcune domande i due DS, vale a dire Gianni Castroni e Tonino Paciarella. Scopriamo cosa hanno detto.

-Con quale spirito affronterete il match di domenica?

C:"Con quello battagliero che ci ha contraddistinto per tutta la stagione. Faremo di tutto per portare a casa il risultato". 

P:"Con lo stesso che ci ha visto protagonisti nelle ultime gare, fatto di unione d'intenti tra mister e squadra e aiuto tra i calciatori".       

-Qual'è a suo avviso il punto di forza della sua squadra?

C:"Senza retorica dico il gruppo. Quanto di buono fatto sinora nasce proprio dalla forza dello stesso".  

P:"L'organizzazione tecnico-tattica unita all'entusiasmo ed alla qualità dei nostri giocatori".                  

-Il successo nel turno precedente ha aumentato la vostra autostima?

C:"Certamente. La vittoria in casa del Martinsicuro ci ha dato la consapevolezza di potercela giocare con tutti".

P:"Le vittorie fanno sempre bene al morale del gruppo. Sappiamo, però, che la gara con l'Alba andrà affrontata con umiltà, ma sempre con personalità e determinazione".        

-In una finale qual'è l aspetto più importante da non sottovalutare?

C:"Il fattore psicologico è la chiave per fare bene. Insieme alla spregiudicatezza".  

P:"Innanzitutto la forza dell'avversario. Sarà poi importante tenere a bada lo stato emotivo, senza farsi condizionare dai fattori esterni. La squadra dovrà essere concentrata esclusivamente sulla propria prestazione" .          

-Il reparto della sua compagine che potrà fare la differenza?

C:"La solidità della difesa, sinora, è stata un'arma dell'Alba Adriatica. Questo fattore, comunque, è il frutto di una buona organizzazione di gioco, nella quale svolgono a pieno il loro compito anche centrocampo e attacco".  

P:"Dico tutta la squadra. I nostri attaccanti, però, hanno quelle capacità tecniche e atletiche tali da poter mettere in difficoltà qualunque squadra".                 

-Pensava di arrivare in finale?

C:"In cuor mio l'ho sempre sperato. Ora che l'abbiamo raggiunta faremo di tutto per vincerla".

P:"La convinzione c'è sempre stata, anche se nel calcio nulla è scontato. Il merito di aver raggiunto questo traguardo va suddiviso tra mister e calciatori".

 

-Se la sente di fare un pronostico?          

C:"Mi piacerebbe vincere per regalare una gioia alla nostra gente".

P:"Fare pronostici è sempre azzardato; vedendo, però, la concentrazione, l'attenzione e la serenità con le quali il gruppo sta preparando questa finale, sono molto ottimista".