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Il 4-2 sul Castiglione Valfino ha chiuso ufficialmente il campionato del Chieti FC Torre Alex. La band del manager Gabriele Aielli, al termine di una stagione trionfale, arricchita da tanti record, la scorsa settimana ha potuto festeggiare l'approdo in Eccellenza. In attesa della sfida al Real Giulianova, che metterà in palio la Coppa Mancini, abbiamo voluto sottoporre ad alcune domande lo stesso Aielli, che ha riavvolto il nastro della stagione, riconoscendo i meriti del successo a società, calciatori e staff tecnico, senza dimenticare i tifosi neroverdi.
-Aielli che stagione è stata quella della sua squadra?
"Posso dire senza storia. La squadra ha occupato la prima posizione per l'intero arco del campionato, meritando la promozione. Non nego che nel finale di stagione, per via dei tanti infortuni che hanno colpito i nostri centrocampisti, siamo arrivati con la coperta corta. Le assenze mi hanno costretto a schierare nella zona nevralgica del campo calciatori che, normalmente, ricoprono altri ruoli".
-Al di là del successo in campionato il Chieti FC Torre Alex ha inanellato una serie di record...
"Esatto. La squadra ha realizzato ben 106 reti, superando il record che in questo torneo era di 88. Inoltre va ricordato che abbiamo chiuso il girone d'andata con 49 punti su 51 a disposizione, di cui 48 totalizzati in casa. Siamo riusciti anche ad eguagliare il Chieti di 10 anni fa che, come noi, totalizzò 87 punti, seppur con 2 gare in più. A completare il puzzle ci ha pensato Fabio Lalli, autore di 32 reti, capocannoniere di entrambi i gironi di Promozione".
-Quale aspetto dei suoi ragazzi l'ha piacevolmente sorpresa?
"Senza dubbio la crescita dei nostri giovani, che ci tornerà utile in vista del prossimo campionato di Eccellenza. L'età media dell'undici titolare sceso in campo nel corso del campionato è stata di 23 anni. Questo testimonia, anche, che il budget a nostra disposizione è stato inferiore a quello di altre concorrenti, e non maggiore come erroneamente affermato".
-La compagine sorpresa del torneo?
"Secondo il mio parere la Delfino Flacco Porto, riuscita sino alla penultima giornata a tener testa ad una corazzata come lo Spoltore".
-C'è qualcuno a cui sente dover dire grazie?
"Alla società Chieti FC Torre Alex, in modo particolare al presidente Giulio Trevisan. Sin dal primo colloquio ho sentito grande fiducia nei miei confronti. Dedico a lui la vittoria del campionato. Un plauso va esteso al mio staff, composto dal vice allenatore Andrea Periotto, dal match analyst Simone Di Martino, dal preparatore dei portieri Luca Di Toro e dal fisioterapista Andrea Capriolo. Un sentito grazie anche agli addetti alla logistica e ai dirigenti accompagnatori. Infine, e non per importanza, cito quei tifosi che ci hanno seguito in casa e soprattutto fuori, i quali mi hanno omaggiato di una targa ricordo per il successo in campionato. Sono stati il nostro 12'uomo in campo. Per quanto mi riguarda sono contento ed orgoglioso di aver messo un tassello nella storia del Chieti".
