Alla vigilia di Nuorese-L'Aquila, emerge per il club rossoblù l'interessamento, ormai tramontato, di un gruppo di imprenditori capeggiato da Fabio Baraldi, pallanuotista del settebello che poi ha rilevato la maggioranza del Varese una ventina di giorni fa.
Il ventisettenne pallanuotista della Canottieri Napoli, ma di origini emiliane, avrebbe manifestato (condizionale d'obbligo) tempo fa il proprio interessamento direttamente ai vertici societari (senza dunque passare per il sindaco), tanto che persone informate raccontano anche di un incontro. Il gruppo, che economicamente non è riconducibile al Napoli, non nega però di avere ottimi rapporti col club partenopeo, vista l'amicizia di Baraldi con Giuntoli e la presenza costante di Baraldi a Castelvolturno. Tanto che L'Aquila interessava, stando sempre alle ricostruzioni di persone informate, proprio per la vicinanza a Napoli e per la possibilità di intessere una collaborazione tecnica con gli azzurri.
Tutto, però, pare sia sfumato dopo il sondaggio di Baraldi su costi e debiti del club. Difficile capire il perché, fatto sta che dopo poco le buone intenzioni del gruppo si sarebbero concretizzare sul Varese, che Baraldi avrebbe rilevato con un vero e proprio blitz.
"Avevo altre trattative in corso con altre società - ha detto non a caso Baraldi ai colleghi di Varese alla sua presentazione ufficiale - In un giorno di sosta dal mio lavoro ho incontrato Taddeo e Basile (soci di minoranza del Varese, ndr) e c’è stato un colpo di fulmine. Determinante la loro onestà".
Ripetiamo: difficile capire perchè al sondaggio non siano seguite evoluzioni, e pure diventa difficile avere conferme e chiarimenti in merito dai diretti interessati in questo clima teso. Ma tutto ciò dimostra ancora una volta che L'Aquila è tutt'altro che un club non ambito. Ovviamente, alle giuste condizioni.