Giallo a Bussi. Tutto succede in 44 minuti e 30 secondi. Il Cansano dopo il momentaneo svantaggio, gol su rigore al 46 di Giuliani, è riuscito prima a pareggiare al 60’, dagli undici metri, con Michele Scarpone, Scarpone si è ripetuto al 74’ e Bologna ha triplicato all’80’. Gli ospiti sono andati vicino al poker, ma il palo ha negato la gioia del quarto gol ai cansanesi. Al 88’ dopo un’azione conclusa in area bussese, il direttore di gara ha raggiunto l’area opposta dove il portiere ospite e il capitano locale, Giuliani, se ne stavano “dicendo di tutti i colori”. L’arbitro li ha ammoniti e essendo già annotati sul taccuino, li ha correttamente espulsi. Da questo momento in poi le versione del direttore di gare e quella delle due società divergono. Mentre i due espulsi guadagnavano gli spogliatoi, il pubblico ha beccato il portiere avversario che ha “cortesemente” risposto provocando la discesa della gradinate del poco pubblico presente sullo stadio. I due giocatori sono stati raggiunti da qualche compagno ma nessuno a sentire tutte e due le società ha: “alzato le mani, ne c’è stato capannello, ne contatto fisico”. Ma il direttore di gara all’89’ e 30’’ ha fischiato il termine della gara, lasciano tutti sbigottiti, e sul rapportino di fine gara, consegnato alle due società, ha riportato che la gara è stata “sospesa per rissa”.
“Quello che è successo è qualcosa mai visto!!!”- così Ezio Ciampaglione, allenatore/giocatore del Cansano, che continua: “Nessun giocatore ha toccano un avversario; non ci sono stati sputi; non ci sono stati tafferugli. La gara la stavamo vincendo per 1 a 3 e mancavano 30 secondi e senza motivo la partita è stata sospesa: sconcertante. Per fortuna che erano presenti anche i Carabinieri che potranno relazione in merito. L’errore questa volta non è il nostro. Chi è responsabile di ciò si assuma l’onere di risolvere il problema che nessuno dei tesserati delle due società ha creato: noi sul campo abbiamo vinto, vogliamo i tre punti. Non torneremo a Bussi a rigiocare una gara che qualcuno ha sospeso per una rissa inventata.”
“Prima di essere presidente del Boca, ho fatto l’arbitro di calcio per tanti anni e non mi è mai capitato di vedere una cosa del genere” queste le prime parole di Stefano Di Francescantonio, presidente del Boca Tirino, “Sul campo non c’è stata una zuffa, uno scontro, nessuno ha toccato nessuno. C’è stato solo un litigio, solo parole, tra i due giocatori che sono stati espulsi: nessuna rissa. Che il Giudice sportivo o la Federazione ci mettano una pezza e che si vada avanti. Subire l’onta di essere penalizzati in classifica oppure sanzionati con multe per fatti non avvenuti sarebbe estremamente grave, anche per la stessa onorabilità della Federazione e per il regolare svolgimento del Campionato”.