Entra nel vivo il mercato rossoblù. Con i tempi e le emergenze dettati dalle due partite che attendono i rossoblù nei prossimi cinque giorni.
La scorsa settimana hanno salutato i due fuoriquota Riccardo Iafrate e Eugenio Dalia, finiti rispettivamente a Pineto e Igea Virtus.
Mentre ieri dopo la vittoria con la Nuorese Morgia ha ufficialmente preso posizione sul mercato. Parole nette sulle necessità della rosa e altrettanto chiare su giocatori che, giocoforza, andranno in uscita.
“Doveva esserci Bonvissuto ma non c’è mai stato” ha dichiarato Morgia (Leggi qui) in merito all’assenza di una prima punta di ruolo. Proprio lui che, ironia della sorte, aveva creduto in Bonvissuto tanto da portarlo prima a Rapallo, poi a L’Aquila. Sfortunato dal punto di vista degli infortuni, l’attaccante palermitano è da giorni in cura presso un centro specializzato. Gli è già stato detto di trovare una nuova destinazione.
Antifona diversa ma simile nell’epilogo per Massimo Ganci. “Russo non sono riuscito a sostituirlo perché non avevo un attaccante veloce – ha detto Morgia - Massimo non lo è sotto questo aspetto”. L’attaccante, partito titolare in campionato ma poi finito in panchina con Russo adattato a falso nueve, è finito spesso per non trovare spazio, pur risultando decisivo quando è entrato a gara in corsa (Foligno e Albano su tutte). Morgia però cerca forse caratteristiche diverse e Ganci sente di poter dare ancora tanto, quindi vorrebbe giocare con più continuità. Dalle Marche già nei giorni scorsi è rimbalzata la notizia di un suo ritorno a Castelfidardo. E ieri il giocatore ha lasciato anticipatamente la panchina avendo capito che non sarebbe entrato in campo. Cosa che potrebbe accelerare il suo addio tanto che, secondo indiscrezioni, il giocatore già questa mattina avrebbe anticipato a vari compagni il suo addio.
Tutto ciò, ovviamente, rende ancora più urgente quanto richiesto da Morgia. “Ci stiamo lavorando – commenta il ds rossoblù Alessandro Battisti – E’ un’emergenza che dura da due mesi e che quindi conosciamo bene. Ma col mister lavoriamo all’unisono quotidianamente, sappiamo benissimo cosa dobbiamo fare.
L’urgenza però dovrà sposarsi con la delicatezza delle scelte, dalle quali dipenderà sicuramente il nostro destino. Dovremo essere bravi a conciliare l’impellenza con la necessità di rinforzarci in maniera mirata. Nomi? Non ne posso fare – taglia a corto un ermetico Battisti – Posso solo dire che i giocatori che abbiamo individuato non sono dei rimpiazzi ma dei profili importanti e che quindi non è facile farli trasferire dall’oggi al domani”.
La situazione, comunque, è in evoluzione. Da Peluso si attende una risposta definitiva per le prossime ore, mentre per la prima punta Battisti batte un paio di piste. Seguiti un paio di profili anche per rinforzare il pacchetto arretrato. Ha destato infine una buona impressione il centrocampista classe '96 Lorenzo Ranelli, in prova da venerdì scorso e sul cui tesseramento deciderà Morgia.