Serie D
L'Aquila - Nuorese, le interviste a Morgia e Mariotti. Morgia: "Bella vittoria, ora servono rinforzi"
Morgia il comunicatore nuovamente protagonista in sala stampa. La vittoria nel big match con la Nuorese ci mette un attimo a passare in secondo e terzo piano. "Prima però volevo dire una cosa - ribatte Morgia ai cronisti che gli chiedono della partita - nel secondo tempo non sono uscito dalla panchina. In questa categoria ci sono impreparazione e strafottenza. L'arbitro oggi ha minacciato di cacciarmi fuori se avessi respirato. Testualmente. Siamo arrivati all'assurdo in una categoria dove bisognerebbe darci una mano tutti. E quindi tutta la ripresa l'ho passata dentro alla panchina, a 65 anni.
La partita? Mi è piaciuto tutto, il risultato in primis. Nel primo tempo abbiamo fatto la partita, nella ripresa abbiamo gestito come deve imparare a gestire una squadra che vuole vincere".
Ma il passaggio sulla partita dura poco e torna inevitabilmente in terzo piano. A Morgia, infatti, preme parlare d'altro. "Continuo a dire che per un campionato di vertice siamo troppo corti. Oggi abbiamo finito con cinque giovani in campo. Il mercato? Io alleno, posso dare consigli ma ci sta lavorando Battisti e dobbiamo pure fare in fretta. In un momento così importante, bisogna avere i giocatori per raggiungere risultati importanti che ad inizio stagione non erano stati preventivati così esplicitamente. Questa squadra qua ha fatto il massimo. Ma per quantità e qualità dobbiamo migliorarla il prima possibile.
Non abbiamo una prima punta, per fare un gol dobbiamo fare un miliardo di passaggi, creare mila occasioni, non possiamo permetterci di buttare una palla lá. Ci serve una prima punta che non c'è. Doveva esserci Bonvissuto, ma non c'è mai stato. Valenti, Ganci e Russo sono esterni di ruolo, per questo dobbiamo alzare sempre Minincleri e Zane, ma così rischiamo il contropiede. Servono rinforzi in tutti i settori - continua Morgia - Poi starà alla società vedere se possibile o meno. Se tutti vogliamo vincere, se la città merita categorie superiori bisogna rinforzare la squadra. E non è neanche detto che arrivando qualcuno è sicuro che si vinca. Bisogna anche levarci di dosso questa prosopopea che ci affibbiano soltanto perché siamo L'Aquila calcio e la allena Morgia, che qualche campionato l'ha vinto. Ma bisogna capire che i campionati non li vincono i tecnici, li vincono i giocatori che scendono in campo. Ora arriva anche il turno infrasettimanale, dunque questo è un momento importante in cui non bisogna perdere contatto dalla vetta - conclude Morgia - In alcuni ruoli ho i ricambi per affrontare tre partite in una settimana, per altri no".
Cerchiamo di giocare a calcio in tutti i campi - commenta il tecnico sardo Mariotti - dovremo rinforzarci in avanti perché abbiamo tutti ragazzi. Ma sono soddisfatto perché la squadra ha tenuto bene il campo. L'Aquila è un'altra struttura, un'altra storia, ma avevo chiesto ai ragazzi di giocare senza paura. E l'abbiamo fatto. Oggi usciamo sconfitti ma non ridimensionati. Permettetemi di dire una cosa: nel secondo tempo costringere L'Aquila nella propria metà campo non è da tutti. Obiettivi? So che il presidente si sta muovendo, abbiamo già preso Stocco e Curcio, entrambi scuola Juve. Inizierà un nuovo campionato col girone di ritorno. L'Aquila ci ha accolto bene ed è stato un bello spettacolo. I nostri tifosi? Sono encomiabili, vengono sempre e noi dobbiamo fare in modo che siano orgogliosi di noi".
Per ascoltare le interviste integrali premi play nei file audio in basso.
-
Mister Massimo Morgia, L'Aquila calcio
-
Mister Marco Mariotti, Nuorese