Cinque gol nelle ultime cinque gare. Metteteci pure il rigore procurato col Sansepolcro, l'assist per il gol di Bartoccini che è valso i tre punti a Città di Castello e quello per Brenci con la Torres. Insomma, non si scade affatto nell'enfasi descrivendo Nicola Russo come assoluto protagonista del filotto di successi che ha rilanciato in classifica L'Aquila di Morgia.
"Quando gira la squadra, le cose vanno bene per tutti - si schernisce l'attaccante rossoblù - E' all'inizio che abbiamo trovato un po' di difficoltà, ma non è facile entrare subito nei meccanismi di un mister che vuole attaccare, attaccare e ancora attaccare. Il discorso vale, all'inverso, per la mia posizione all'inizio - analizza Russo sull'evoluzione dal ruolo iniziale di esterno del tridente a quello di falso nueve - Quando le cose non vanno anche Ronaldo fatica nel suo ruolo. Al centro mi trovo bene, sto più vicino alla porta. E comunque col mister questa posizione l'avevamo già provata a Siena e Rapallo. Quest'anno ci abbiamo riprovato e i risultati stanno venendo. Ora però la missione è dare continuità, ruolo e classifica non si guardano".
"Mi piacerebbe ritornare nei professionisti - continua Russo, al terzo campionato di serie D dopo sei anni di Lega Pro tra Taranto, Andria e Nocera - Personalmente spero di essere di passaggio in serie D. Con tutto il rispetto per il campionato, ma nei dilettanti si può fare calcio solo in piazze importanti, come L'Aquila. Comunque al momento punto solo a vincere in rossoblù, poi si vedrà. Rimanere? Perché no, sarebbe bellissimo. Anche perché, scosse a parte, qui mi trovo bene. Ora iniziamo a vivere meglio la città e stiamo conoscendo gente fantastica.
Per un tarantino cresciuto allo Iacovone che viene da piazze come Taranto, Andria e Nocera, il rapporto col pubblico è tutto.
"Noi giochiamo per la gente - dice subito Russo - Cosa c'è di più bello se non segnare e andare a festeggiare coi tifosi? Il nostro obiettivo è riportarli allo stadio. Morgia ce lo ha detto dal primo giorno. D'altronde il calcio è così: ti regala sorrisi ma anche delusioni. Speriamo di essere quelli che alle delusioni del recente passato sostituiscono l'entusiasmo del presente".
E l'Albalonga? "Eh, ha due punti più di noi - sorride Russo - Sinceramente non li conosco, ma significa che hanno qualità. Mi hanno parlato molto bene del loro reparto offensivo, dove vantano giocatori importanti. Come noi, del resto (torna a sorridere, ndr). Ma la nostra vera arma in più dovranno essere i tifosi. Finora è come se avessimo sempre giocato in casa, anche in trasferta. Ma poi sta a noi andare in campo. Significa che domenica dovremo vincere insieme".