A fine gara abbiamo raccolto le dichiarazioni dei due tecnici, Morgia e Paris, del presidente del Rieti Curci e dell'attaccante rossoblù Ganci.
"È stata una bellissima partita - ha subito dichiarato il tecnico rossoblù Morgia - Potevamo vincerla e perderla. Gli episodi ci hanno favorito in alcune occasione, sfavorito in altre.
Trovarsi in dieci su un campo come questo non è facile. Comunque dobbiamo prendere coscienza delle nostre potenzialità. Ci verrà col tempo, devo dire che i ragazzi ci hanno messo tutto, il gruppo ha dimostrato di voler ottenere il risultato non solo attraverso il gioco ma con l'orgoglio. Era una partita da sei punti, l'importante era non lasciarli a loro. L'espulsione? Abbiamo sbagliato perché quello che ha fatto Pepe doveva farlo qualcun altro prima. L'uscita di Pupeschi era perfetta, ma doveva temporeggiare o far fallo lui piuttosto che Pepe. Ma queste furbizie arriveranno con il tempo".
In sala stampa anche il presidente dei laziali Curci. "Ci abbiamo provato fino alla fine, per me sono due punti persi. Alla fine con Dieme potevamo ribaltarla. I ragazzi ci hanno messo il cuore, contro una squadra blasonata. Forse da questo punto di vista va bene così. Per me l'arbitro è stato il peggiore in campo".
Il campo ha detto un punto a testa - analizza il tecnico reatino Paris - E' stata una gran partita contro un avversario importante. Non so che partita avete visto, L'Aquila ha prodotto il gol a freddo e il tiro di La Vista, non ricordo altre situazioni. Ho visto un grande Rieti, un dominio totale nella ripresa, purtroppo la palla non voleva entrare. Il campo ci ha dato ciò che la sfortuna ci stava togliendo. Le abbiamo provate tutte, i ragazzi hanno fatto una gran partita contro la gran favorita del girone. A tratti mi è sembrato di rivedere la Viterbese.
"Un gran peccato, ho visto una grande personalità - ha detto l'attaccante Massimo Ganci a fine partita - Abbiamo aspettato il momento giusto per fare gol, poi purtroppo sulla stessa azione in cui potevamo raddoppiare abbiamo subito l'espulsione. Ho visto una grande squadra e una grande tifoseria".
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